Iperacusia e sordità: quali sono le differenze?

Scopriamo insieme la differenza tra iperacusia e sordità.

Cos’è l’iperacusia

L’iperacusia comporta l’ipersensibilità a suoni che, normalmente, non creano alcun fastidio nelle persone.
Si tratta di un disturbo uditivo caratterizzato da un’estrema intolleranza all’ascolto di suoni comuni come ad esempio il rumore del traffico, grida e urla, il boato di un tuono e molti altri. Tale disturbo è a tutti gli effetti una condizione medica riconosciuta.

L’iperacusia non va sottovalutata in quanto può comportare invalidanti ripercussioni psicologiche e sociali, generando sia disturbi d’ansia legati alla costante paura di essere esposti a suoni fastidiosi, sia l’isolamento sociale che spinge l’individuo ad evitare ambienti affollati.

Per essere sicuri che si tratti di iperacusia è necessario sottoporsi ad una visita audiologica e otorinolaringoiatrica così da poter subito prevenire questo disturbo uditivo.

Che cos’è la sordità?

La sordità invece è la riduzione più o meno grave della percezione uditiva. La sordità viene suddivisa in quattro livelli, espressi in decibel:

  • Lieve (con soglia tra 20 e 40 decibel);
  • Media (con soglia tra 40 e 70 decibel);
  • Grave (con soglia tra 70 e 90 decibel);
  • Profonda (con soglia uguale o superiore ai 90 decibel).

Esistono diversi tipi di sordità: sordità trasmissiva che riguarda l’orecchio esterno e medio e in generale presenta un grado lieve di deficit uditivo; sordità neurosensoriale, localizzata nell’orecchio interno; sordità mista che può essere sia trasmissiva che neurosensoriale.

Proprio come succede per i casi di iperacusia, per diagnosticare la sordità è necessaria una visita audiologica e otorinolaringoiatrica.
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